Giro d’Italia 2025, rammarico per Corbin Strong: “Ero convinto di poter vincere, ma Pedersen è stato più forte”

Secondo posto per Corbin Strong al termine della terza frazione del Giro d’Italia 2025. Sul traguardo di Valona il neozelandese della Israel-Premier Tech si è dovuto arrendere solo al dominatore di questo weekend inaugurale Mads Pedersen (Lidl-Trek), capace di resistere al tentativo di rimonta di tutti i suoi avversari e di portarsi a casa la seconda vittoria nelle prime tre tappe. Nonostante la fatica fatta per riuscire a scollinare vicino al gruppo dei migliori sul GPM di Qafa e Llogarase, il classe 2000 era poi riuscito a rientrare in discesa e a posizionarsi bene nel finale, prima però di doversi arrendere ad un corridore che, citando le sue parole rilasciate ai nostri microfoni pochi minuti dopo l’arrivo, ha “dimostrato perché tutti lo consideravano il grande favorito”.
Com’è andata la tappa di oggi?
Ho sempre saputo che avrei potuto dire la mia contro questi corridori se fossi riuscito ad arrivare nelle condizioni giuste ed oggi ero estremamente fiducioso di poter vincere dopo aver avuto sfortuna nella prima tappa quando sono caduto nei cinque chilometri finali. La tappa è stata molto dura, ho dovuto davvero faticare sulla salita per rimanere coi migliori. Fino ad oggi la mia stagione non è andata come avrei voluto e speravo che sarei riuscito a svoltarla con una vittoria importante, sfortunatamente ci sono andato solo vicino. In ogni caso abbiamo una squadra forte e credo che oggi possa essere un’occasione per acquisire fiducia per le prossime tappe, in cui spero che riusciremo a trovare la vittoria.
Hai dovuto faticare a rientrare sulla testa della corsa dopo la salita?
Prima dello scollinamento ho perso contatto con il gruppo, poi sulla discesa ci ho messo parecchio a rientrare perché ho faticato in maniera particolare a trovare la fiducia in bici. Devo ringraziare Jakob Fuglsang che era con me e mi ha aiutato a rientrare. Sicuramente rientrare mi è costato qualche energia, ma anche durante l’inseguimento mi sentivo molto bene. Alla fine comunque ho potuto giocarmi le mie chance di vittoria, quindi sono felice.
È stato uno sprint molto nervoso e caotico.
Io sono riuscito a mettermi a ruota di Pedersen a circa 1500 metri dal traguardo, ma dato che lui era il grande favorito non ero l’unico a volerlo seguire. Alcuni hanno provato a prendere il mio posto ma alla fine sono riuscito a mettermi a ruota per la volata. Onestamente credo di aver avuto troppa fiducia in me stesso perché ero convinto che sarei riuscito a superarlo, ma alla fine lui mi ha mostrato perché tutti lo considerano il grande favorito in questo genere di tappe.
Scegli la tua squadra per la 4ª tappa del Fanta Giro d'Italia 2025: montepremi minimo di 250€! |
Tutto il sito al 50% per i saldi di Ekoï! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |